Nato in provincia di Lecce, la passione per le arti pittoriche si manifesta sin dall’adolescenza. Conseguita la maturità artistica, si trasferisce a Firenze dove si laurea in Architettura nel 1975. Nella città toscana si forma presso lo studio del pittore Pietro Annigoni in Borgo degli Albizzi. Dagli anni ’70 partecipa prestigiosi eventi, premi e rassegne d’arte sia di livello nazionale che internazionale. Una serie di successi lo vedono esporre in mostre personali e collettive di grande risonanza sia in Europa che in America. Il passaggio dalla campagna leccese al fervore dei movimenti studenteschi fiorentini avrà un forte impatto sulla personalità dell’autore, che passerà nelle sue produzioni: dall’aspetto figurativo e realistico tipico della pittura accademica, all’astrattismo materico per una libertà di espressione che lo consacra nel panorama dell’arte italiana contemporanea. L’arte di Mangia è una ricerca interiore del “bello”, pura emozione di un inconscio scevro da sovrastrutture. Molte sue opere sono in collezioni pubbliche e private.